
9) Macellai, gemme minoiche e anfore tebane
Non spezzate le ossa dei morti
Tutti avete sicuramente sentito parlare della dea Artemide, la "signora degli animali", ma forse vi incuriosirà sapere che c'è un nesso etimologico tra Artemis (in dorico Artamis) e artamos : il "macellaio", o più precisamente, "colui che recide le articolazioni".
Il termine, meno comune del suo sinonimo magheiros, era adoperato sia nel linguaggio della cucina sia in quello del sacrificio. Il nome di Artemide serberebbe una traccia del divieto, diffuso in ambito Euroasiatico (lo si vede affiorare anche nel Vecchio Testamento) di spezzare le ossa delle vittime sacrificali. Un divieto del genere era forse associato alla Despoina (ossia la Signora): la più venerata tra tutte le dee dell'Arcadia, per certi versi simile ad Artemide, anche se tardivamente assimilata a Kore, la figlia di Demetra. Secondo Pausania i sacrifici in onore della Despoina seguivano un rituale del tutto insolito. Alla vittima non veniva tagliata la gola: le venivano recise le membra "a caso", cioè senza un ordine prestabilito, ma rispettando le articolazioni. A questo tipo di sacrificio sono state accostate alcune gemme minoiche e un'anfora tebana arcaica, in cui è raffigurata una divinità femminile circondata da membra recise di animali. Forse le divinità eurasiatiche che resuscitavano gli animali dalle ossa raccolte non sono lontane da questa immagini. In ogni caso il tema della resurrezione dalle ossa era presente anche nella cultura greca: se fate da bravi, più avanti vi racconteremo il mito di Pelope.
6 Comments:
Finchè la sere non ci rimette mano ve lo puppate così....
Dio, non so che dire. Sono estasiato.
e pensare che quando avevo cinque anni sacrificavo le mie barbie ad artemide senza sapere niente d etimologie...
Quando avevo cinque anni le barbie mi eccitavano moltissimo. Non è cambiato molto.
le mie barbie si suicidavano buttandosi da grattacieli fatti di cassette della frutta...probabilmente le ossa se le spezzavano
dal vangelo secondo me
infanzia di una criminale
La Sere e le sue Barbie:
avevo ricreato un piccolo olimpo. la mia barbie preferita era artemide appunto: le avevo tagliato i capelli e distrutto il vestito bianco per farle una simil tunica.
la seconda preferita - vestita molto glam - era atena. erano entrambe perfidissime.
la terza e ultima barbie mi stava sulle balle, le avevo masticato mani e piedi e tolto la pallina del collo: era la vittima sacrificale di turno. Mi inventavo pezzi d mitologia da recitare perché quelli classici mi erano venuti a noia.
c'era solo un ken e alla fine moriva sempre.
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