Sunday, January 15, 2006


13) Scaramuzzando con le parole
Queneau-Mania

...Un paio di inviti ala lettura...

"Il venticinque settembre milleduecentosessantaquattro, sul fare del giorno, il Duca d'Auge salì in cima al torrione del suo castello per considerare un momentino la situzione storica. La trovò poco chiara. Resti del passato alla rinfusa si trascinavano ancora qua e là. Sulle rive del vicino rivo erano accampati un Unno o due; poco distante un Gallo, forse Edueno, immergeva audacemente i piedi nella fresca corrente. Si disegnavano all'orizzonte le sagome sfatte di qualche diritto Romano, gran Saraceno, vecchio Franco, ignoto Vandalo. I Normanni bevevan calvadòs. Il Duca d'Auge sospirò pur senza interrompere l'attento esame di quei fenomeni consunti. Gli Unni cucinavano bistecche alla tartara, i Gaulois fumavano gitanes, i Romani disegnavano greche, i Franchi suonavano lire, i Saracineschi vhiudevano persiane. I normanni bevevan calvadòs."

Incipitando I Fiori Blu, traduzione di Italo Calvino
"Solo le grandi città possono esibire alla epoché fenomenologica l'essenzialità delle coincidenze temporali a basso tasso di entropia. Il filosofo, che talora ascende alla inessenzialità nomade e derisoria di un autobus della linea S può appercepirvi con pineale trascendentalità le apparenze illusorie di un Io che trasparente a sé, esperisce il proprio Dasein attraverso una collità individuale sovreadeterminata dialetticamente all'apicalità texturalizzatat di un utilizzabile intramondano a treccia.
Questa materia priva di entelécheia si lancia talora nell'imperativo categorico del proprio slancio vitale contro l'irrealtà neoidealistica e pressoché empiriocriticistica di un parallelismo psicofisico privo di intelletto agente.
Questa opsione etica compatta talora l'uno dei due corpi senz'organi verso una spazialità pratico-inerte dove si decompone in omeomerie prive di clinàmen.
La ricerca si conclude apoditticamente con l'alea indeterminata ma anagogica dell'essere in sé e fuori di sé chesi consuma nella esistenzialità del sistema della moda, dove viene normalmente illuso di trasportare dal piano categoriale alla deiezione fenomenica il concetto puro della bottonità."
Esercizi di Stile, traduzione di Umberto Eco

10 Comments:

Blogger yaksha and fireburton said...

pure in anticipo d un giorno...

1:51 PM  
Blogger Puich said...

...mi sono sentita molto ignorante leggendo questo post, lo dovrò riprendere con un vocabolario in mano..

2:21 PM  
Blogger Pao said...

Azzo.

10:08 AM  
Anonymous Anonymous said...

Esercizi di stile:
il secondo brano citato è la traduzione in filosofichese di questo testo:

un giorno verso mezzogiorno sopra la piattaforma posteriore di un autobus della linea S vidi un giovane dal collo troppo lungo che portava un cappello circondato d'una cordicella intrecciata. Egli tosto apostrofò il suo vicino pretendendo che costui faceva apposta a pestargli i piedi ad ogni fermata. Poi rapidamente egli abbandonò la discussione per gettarsi su di un posto libero. Lo rividi qualche ora più tardi davanti alla Gare Saint-Lazare in gran conversazione con un compagno che gli suggeriva di far risalire un poco il bottone del suo soprabito.

se vi capita di passare in libreria, sfogliate questo geniale compendio di retorica applicata e leggetevi qualche altra versione! Ubriacatura certa e simpaticamente letale!

2:46 PM  
Blogger Daniele said...

Perdonate l'ignoranza e la durezza con cui mi rivolgo a così amorevoli e delicate fanciulle:
ma che cazzo è sta merda????

10:16 PM  
Anonymous Anonymous said...

Leggere chenò... e per queneau? Ma... da dipendenza?

11:54 PM  
Anonymous Anonymous said...

altrochedipendenza!!!

7:47 PM  
Blogger Daniele said...

Fra teglie.

9:31 PM  
Anonymous Anonymous said...

care ragazze,
come state? tutto a posto? esami e tesi varie? fidanzati? io ho dato l'ultimo esame!!! spero di sentirvi presto, un bacione e scusate se uso il blog per scambiare due parole con voi ma non ho la vostra mail...
di nuovo un bacio,
i.

1:14 AM  
Blogger Luce said...

Ahah utilizzando un complicato sistema di carrucole funzionante grazie al sistema di pompa idrica che gestisce lo scambio di infomazioni fra i reparti stagni presenti nella massa celebrale...

Sono riuscita a mettervi fra i link!

Dopo questo commento saremo tutti d'accordo che sia artisti sia filosofi sono completamnte malati!!!
Un bacione!
Luce

4:26 PM  

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