Monday, February 06, 2006


16) E voi: “Stoppa o Piombo”?
Born to be Kallikantzaros…


“Il celebre erudito Leone Allacci testimonia che i bambini nati tra la vigilia di Natale e l’ultimo dell’anno sono predestinati a diventare kallikantzaroi: esseri quasi bestiali, soggetti a furie periodiche coincidenti per l’appunto con l’ultima settimana di dicembre, durante la quale corrono scarmigliati di qua e di là senza trovare requie. Appena vedono qualcuno gli saltano addosso, lo schiacciano e con le unghie (che hanno adunche e lunghissime, perché non le tagliano mai) gli graffiano il viso e il petto chiedendo: “stoppa o piombo?”. Se la vittima risponde “stoppa” viene lasciata andare; se risponde “piombo”, viene malmenata e lasciata per terra mezza morta. Per evitare che un bambino diventi kallikantzaros lo si mette sul fuoco tenendolo per i calcagni in modo da scottargli le piante dei piedi. Il bambino urla e piange per le bruciature (subito dopo gli verranno lenite con un po’ d’olio): ma la gente pensa che in questo modo le unghie vengano accorciate, rendendo così inoffensivo il futuro kallikantzaros.
La figura del kallikantzaros è tuttora vivissima nel folklore del Peloponneso e delle isole greche. Sono, i kallikantzaroi, esseri mostruosi, neri, pelosi, ora giganteschi ora piccolissimi, di solito provvisti di membra parzialmente animalesche: orecchie d’asino, zampe caprine, zoccoli equini. Spesso sono ciechi o zoppi; quasi sempre sono maschi, provvisti di enormi organi sessuali. Appaiono durante le dodici notti tra Natale ed Epifania, dopo essere rimasti sotto terra per tutto l’anno, intenti a segare l’albero che sorregge il mondo; ma non riescono mai a portare a termine l’impresa. Girano spaventando le persone; entrano nelle case mangiando i cibi, talvolta pisciandoci sopra; vagano per i villaggi guidati da un capo zoppo, il “grande kallikantzaros”, in groppa a galli o cavallini. E’ famosa la loro capacità di trasformarsi in ogni sorta di animali.”

Sono aperte le iscrizioni per il “Kallikantzaros Fan Club”. Grazie Carlo, per la tua Storia notturna… questa pagina 147 ci ha cambiato la vita.

8 Comments:

Blogger yaksha and fireburton said...

nn abbiamo ben chiara la dinamica della cura preventiva al kallikantzarismo... in particolare abbiamo dei dubbi sull'impugnamento dei calcagni per bruciare la pianta dei piedi. ci fidiamo d carlo ma proponiamo una prova pratica.

4:34 PM  
Blogger yaksha and fireburton said...

This comment has been removed by a blog administrator.

4:34 PM  
Anonymous Anonymous said...

è il mio uomo ideale! I need a kallikantzaros!

4:38 PM  
Blogger Pao said...

Cara Fabi, dunque il tu omo è nato fra natale e capodanno? Non mi risultava ma la descrizione non lascia dubbi: il Picci è un Kallikantzaros.

5:02 PM  
Blogger Daniele said...

Io che lo conosco bene ti posso dire che invece di stoppa o piombo, lui ti chiede alcool E droga.

9:09 PM  
Blogger Super GIOVANE said...

Ma se io tengo un bambino per i calcagni non la tengo a testa in giù? e se gli devo brucere le piante dei piedi, con le mani sui calcagni mi brucio pure io e va a finire che il bambino si fa arrosto!
aaaaaH! bambini arrosto!!!

1:56 PM  
Blogger Alberto "The Nich" Niccolai said...

Sono piuttosto confuso. però di una cosa sono abbastanza certo: i bambini non dovrebbero essere arrostiti, non è educazione...

6:05 PM  
Blogger Puich said...

giusto, prima di arrostirli si deve omaggiare la padrona di casa con una bottiglia di gin e poi tutti in giardino per il barbecue!

9:12 PM  

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