
16) E voi: “Stoppa o Piombo”?
Born to be Kallikantzaros…
“Il celebre erudito Leone Allacci testimonia che i bambini nati tra la vigilia di Natale e l’ultimo dell’anno sono predestinati a diventare kallikantzaroi: esseri quasi bestiali, soggetti a furie periodiche coincidenti per l’appunto con l’ultima settimana di dicembre, durante la quale corrono scarmigliati di qua e di là senza trovare requie. Appena vedono qualcuno gli saltano addosso, lo schiacciano e con le unghie (che hanno adunche e lunghissime, perché non le tagliano mai) gli graffiano il viso e il petto chiedendo: “stoppa o piombo?”. Se la vittima risponde “stoppa” viene lasciata andare; se risponde “piombo”, viene malmenata e lasciata per terra mezza morta. Per evitare che un bambino diventi kallikantzaros lo si mette sul fuoco tenendolo per i calcagni in modo da scottargli le piante dei piedi. Il bambino urla e piange per le bruciature (subito dopo gli verranno lenite con un po’ d’olio): ma la gente pensa che in questo modo le unghie vengano accorciate, rendendo così inoffensivo il futuro kallikantzaros.
La figura del kallikantzaros è tuttora vivissima nel folklore del Peloponneso e delle isole greche. Sono, i kallikantzaroi, esseri mostruosi, neri, pelosi, ora giganteschi ora piccolissimi, di solito provvisti di membra parzialmente animalesche: orecchie d’asino, zampe caprine, zoccoli equini. Spesso sono ciechi o zoppi; quasi sempre sono maschi, provvisti di enormi organi sessuali. Appaiono durante le dodici notti tra Natale ed Epifania, dopo essere rimasti sotto terra per tutto l’anno, intenti a segare l’albero che sorregge il mondo; ma non riescono mai a portare a termine l’impresa. Girano spaventando le persone; entrano nelle case mangiando i cibi, talvolta pisciandoci sopra; vagano per i villaggi guidati da un capo zoppo, il “grande kallikantzaros”, in groppa a galli o cavallini. E’ famosa la loro capacità di trasformarsi in ogni sorta di animali.”


8 Comments:
nn abbiamo ben chiara la dinamica della cura preventiva al kallikantzarismo... in particolare abbiamo dei dubbi sull'impugnamento dei calcagni per bruciare la pianta dei piedi. ci fidiamo d carlo ma proponiamo una prova pratica.
This comment has been removed by a blog administrator.
è il mio uomo ideale! I need a kallikantzaros!
Cara Fabi, dunque il tu omo è nato fra natale e capodanno? Non mi risultava ma la descrizione non lascia dubbi: il Picci è un Kallikantzaros.
Io che lo conosco bene ti posso dire che invece di stoppa o piombo, lui ti chiede alcool E droga.
Ma se io tengo un bambino per i calcagni non la tengo a testa in giù? e se gli devo brucere le piante dei piedi, con le mani sui calcagni mi brucio pure io e va a finire che il bambino si fa arrosto!
aaaaaH! bambini arrosto!!!
Sono piuttosto confuso. però di una cosa sono abbastanza certo: i bambini non dovrebbero essere arrostiti, non è educazione...
giusto, prima di arrostirli si deve omaggiare la padrona di casa con una bottiglia di gin e poi tutti in giardino per il barbecue!
Post a Comment
<< Home