Friday, September 29, 2006

--- "Faccio la dieta del camaleonte: mangio aria farcita di promesse" Hamlet, III, ii ---

Autunno. Stagione di dolce decadenza che profuma di nuovo. Il momento buono per deflagrare pagine vergini con matite ben temperate, lasciarsi ispirare da nuove vocazioni (e perché no, spolverare quelle dell’anno precedente, assodate o tralasciate), prendersi con leggera strafottenza tutti gli impegni possibili, giurando al mondo e a se stessi che QUEST’ANNO NO! Quest’anno la bradipaggine non vincerà. Quest’anno le giornate saranno lunghe quarantotto ore e non ci saranno sonnellini mattutini (né pomeridiani), i vapori dell’alcol non annichileranno i nostri neuroni (o lo faranno solo per scopi speculativi…) e la legge morale albergante dentro di noi terrà tutto sotto il suo vigile controllo (con tanto di fucili spianati).
Con convinzione, dedizione, e solipsistica soddisfazione, riapriamo il caro vecchio mediomondo.
Secondo me non reggerà più di due settimane.


21) Heidelberg – Città dei Filosofi
Botti e Gattabuie

Heidelberg, la più antica città universitaria della Germania. Serietà, ordine e ferrea disciplina inquadrano con sobrietà dispotica la triste e tetra cittadina tedesca in cui hanno insegnato Hegel, Jaspers, Gadamer e chi più ne ha più ne metta... Come no!
Ecco qualche scorcio dalle memorie di viaggio di YakSha e Puich:

* Nella strada principale della città (l’unica strada, tipo…) i negozi che vanno per la maggiore sono chiccherie che vendono caramelle gommose a forma d’orsetto.

* Firenze non ce l’ha, ma quell’unica strada di Heidelberg sfoggia un Hard Rock Caffè.

* La scimmia in ottone (è quella a sinistra), circondata da topolini, che tiene in mano uno specchio: l’equipollente della tetta sinistra di Giulietta a Verona o del Porcellino di Firenze (o di Monaco, dato che ce n’è uno anche lì. Identico.). Toccando le dita della scimmia l’incauto turista è destinato, prima o poi, a tornare ad Heidelberg: problema economico non da poco, visto che ad Heidelberg un letto in ostello non ti spetta neanche se sei il nipote di Hegel. Ma i provvidi aidelberghini non si danno per vinti: basta che il turista tocchi lo specchio e gli sarà assicurato un conto in banca con tutti gli zeri necessari! Unico avvertimento… occhio ai topi lì accanto. Fertilità garantita. Se non avete la missione della fattrice, è un consiglio: alla larga! (Non per niente lì vicino c’è la statua di un tal principe Karl Theodor, a cui vengono attribuiti più di duecento figli illegittimi…)

* Lo Studentenkarzer in cui, dal 1778 al 1914, i simpatici studentelli colti in flagrante nell’esercizio delle loro attività quotidiane (schiamazzi, ubriachezza molesta, andare a donne, vagabondaggio) finivano a passare le loro giornate. Pena minima: reclusione a pane e acqua per tre giorni (erano contemplate eventuali interruzioni per dare gli esami…). Ma l’esperienza non doveva poi essere così tragica: i contatti con l’esterno in un modo o nell’altro erano possibili, e non mancavano i diversivi. Ad esempio infastidire il carceriere e imbrattare i muri. Le pareti del carcere, infatti, sono un simpaticissimo puzzle di graffiti e vignette (alcune davvero notevoli).

--- ed infine, l’apice dell’apice: ---

* Il Grosses Fass, un barilotto del XVIII secolo in grado di contenere più di 220.000 litri. Abbiamo il sospetto che il suo scopo non fosse contenere acqua…

chi vuol intendere intenda... e vada ad Heidelberg se gli capita!!!

- yaksha dixit -

8 Comments:

Blogger yaksha and fireburton said...

post onanistico, lo so... da settimana prossima torniamo alle sacre trucide medievalate.

7:10 PM  
Blogger Puich said...

eh eheeh, il nostro primo bagno non in comune con altre 100 persone e la televisione in tedesco :D

11:10 PM  
Anonymous Anonymous said...

la tata in tedesco...

3:00 AM  
Blogger Daniele said...

Cazzo,Siiiii!!!!!!!!!!!
Il barilotto, così ci faccio una piscina di Cuba Libre.
Comunque, bentornate in rete.
Era ora.

6:30 PM  
Blogger il cugino..... said...

io voglio la scimmia di fianco al mio letto, che mi guarda e mi ricorda chi sono e da dove vengo ma sopratutto quale sarà la mia fine!

9:13 AM  
Blogger Luce said...

cavoli ke figata!!! nn spaevo fossi andata in Tedesconia nella città filosofica ;)
Io invece mi sono dedicata ad una vacanzotta a Praga dove è successo l'impossibile!!! ma ti racconteròòò ci dobbiam assolutamente beccare x una mangiatona alla Peppa ;)

9:38 AM  
Blogger il cugino..... said...

approposito tra i link ancora non vedo il mio blog.....male.....moooolto male!

11:48 AM  
Anonymous Anonymous said...

x luce: dalla peppa!!! dalla peppa!!!
x andreabuscemi: linkato.

12:36 PM  

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