2) L’assassinio di Goffredo il Gobbo
Inatteso, traumatico e soprattutto poco dignitoso.
26 febbraio 1076.
Un assassinio predisposto con cura perché andasse a segno: il duca di Lorena fu trafitto (da una spada o da uno spiedo) nell’ano mentre era accucciato sulla latrina. Morte certamente atroce e senza dubbio sicura. Una morte, bisogna aggiungere, non particolarmente infrequente, a giudicare dal fatto che nel 1069 era incorso nel medesimo destino il figlio minore di Dedo I, margravio della Bassa Lusazia.
I cronisti di Montecassino parlano del medesimo scenario, di una freccia avvelenata, cosa che sembrerebbe particolarmente inverosimile (e pure inutile), e del fatto che il mandante dell’assassinio era una mandante, Matilde di Canossa, malmaritata proprio al Gobbo.