Wednesday, July 11, 2007


... INTERMEZZO ESTIVO ...
(Ossia... la punizione per chi oserà mancare alla serata in Vallupaia sabato 14...)


Damiens era stato condannato, era il 2 marzo 1757, a "fare confessione pubblica davanti alla porta principale della Chiesa di Parigi", dove doveva essere "condotto e posto dentro una carretta a due ruote, nudo, in camicia, tenendo una torcia di cera ardente del peso di due libbre"; poi "nella detta carretta, alla piazza di Grève, e su un patibolo che ivi sarà innlazato, tanagliato alle mammelle, braccia, cosce e grasso delle gambe, la mano destra tenente in essa il coltello con cui ha commesso il detto parricidio bruciata con fuoco di zolfo e sui posti dove sarà tanagliato, sarà gettato piombo fuso, olio bollente, pece bollente, cera e zolfo fusi insieme e in seguito il suo corpo tirato e smembrato da quattro cavalli e le sue membra e il suo corpo consumati dal fuoco, ridotti in cenere e le sue ceneri gettate al vento".

Pièces originales et procédure du prochès fait a Robert-François Damiens, 1757, tomo III, pp. 372-374.